giovedì 8 novembre 2007

Proposta Levi e corporate blog

Laureato e senza tempo. La laurea specialistica non è una passeggiata, anzi! Lezioni dalle 9 alle 18 quasi tutti i giorni, lavori di gruppo, test ogni 2 settimane, interazioni quotidiane, testi in inglese, presentazioni frequentissime. Aiuto!

Intanto non mi sono dimenticato del mio blog, della blogosfera e delle ultime novità. Parlo con riferimento alla Proposta Levi. Leggendo su Portel tale proposta di legge sembra, da una prima analisi, contraddittoria o, comunque non è molto chiara! Mi spiego. Sarà deformazione professionale, o semplice interesse di parte, ma mi viene spontaneo pensare ai corporate blog. Dove si arriverà?
A prescindere dal contenuto della proposta e dai vari riferimenti a leggi e regolamenti, io penso, che se finora un'azienda (anche pensando ad una PMI) difficilmente si avvicinava ai blog e solo in pochissimi casi decideva di aprirne uno proprio, adesso con tutto il rumore che si sta creando con tale proposta, le aziende non faranno altro che abbandonare immediatamente l'idea di un corporate blog!
E tutte le aziende di comunicazione, le agenzie, le imprese di web marketing e quant'altro, che fino ad'ora si sono impegnate nel promuovere i blog come strumento di comunicazione efficace, come strumento per migliorare la comunicazione interna ecc. ecc. hanno fatto lavoro sprecato?!?!
(tra l'altro ho tralasciato tanti aspetti e tanti campi d'applicazione volontariamente, ma altrimenti il post sarebbe stato troppo lungo)

Chiedo delucidazioni ai blogger più informati di me.

2 commenti:

pilviman ha detto...

così mi spaventi....dato che la specialistica la deve iniziare....

Anonimo ha detto...

Carissimo Paolo, questa proposta dell' "ottuagenario" Levi più che preoccuparmi degli aspetti legati ai corporate blog (anche se ne gestisco uno in prima persona) mi fa temere moltissimo per la democraticità dell'informazione cui hanno contribuito moltissimi blog di opinione tra cui uno, il più famoso, il più letto il più "operativo".
Questa proposta, che da cittadino italiano spero vivamante non passi, mi sa molto di bavaglio e di controllo dell'informazione politica. Ci siamo scandalizzati tantissimo per l'oscuramento di Internet operato in Cina ma credo che con questa proposta siamo molto più vicini a quel regime che non al regime democratico in cui tutti crediamo di vivere ma che, con questa scandalosa proposta, è seriamente messo in discussione (se mai davvero c'è stato!!).
Non aggiungo altro per non andare fuori tema, ma spero fortemente che la questione sia presa nella giusta e debita considerazione da chi dovrebbe (??) salvaguardare la pluralità (quella vera) dell'informazione e garantire la democrazia (quella vera) nella manifestazione della propria personale ed individuale opinione (ci ricordiamo ogni tanto della Costituzione.... vero???).