lunedì 16 maggio 2016

Digital PR, Influencer marketing e misurazione dei KPI


Influencer Marketing: misurare le performance dei blogger 

Una volta li chiamavano blogger outreach, poi sono diventate Paid Digital PR.

Nei mesi precedenti c'è stato un exploit di minimarketing che in 2 episodi ha raccontato come vengono gestite e pagate le digial PR, dalla ricerca di blogger/influencer per la campagna ics, alla "prelazione" dei blogger amici.

Bisognerebbe fare tutti maggiore attenzione alle misurazioni in termini di:
- Impression
- click
- engagement post-view
- engagement post-click
- sharing rate. 

Ma spesso siamo tutti centrifugati dall'operativo, clienti inclusi.

Oggi sul blog di AdKaoraMatteo Pogliani ha raccontato alcuni degli strumenti di misurazione dei blogger, in chiave mobile.




Tra i miei preferiti c'è STATS per Instagram e Twitter, ma anche KLOUT lo reputo uno strumento decente e free.  Gli altri non li conoscevo, ma ho già aperto l'account. 
Il primo è SumAll, il secondo Mentions. Velocissimo: crei l’account, la piattaforma cerca parole chiave, suddivide le menzioni in base al tono e ti manda una notifica per ogni menzione. 

Ovviamente non sono strumenti di business, per misurare con estrema attenzione l'engagement di un influencer sono necessari tool professionali, agenzie serie e definire KPI condivisi con i clienti, oltre i classici like, cuori ecc. Bisogno misurare le digital PR alla stregua di una campagna pubblicitaria, perchè è questo che sono diventate. 



Se ci sono 120K like e 1.4K commenti negativi, probabilmente le statistiche sono cool, ma l'effetto è un boomerang.

Si è vero, puoi comparire nelle classifiche di Blogmeter come Top Brand, come #LoboutinWorld o Radio Maria. ma se non usi link tracciati e soprattutto non analizzi il bounce rate del tuo sito in base ai singoli influencer, puoi continuare a fare affissioni.




#linktracciati, #hashtagtracciati #bouncerate