Dal primo giorno e' passato ancora troppo poco tempo, però già si capisce chè non è solo un lavoro, ma è uno stile di vita, un modo di indossare le parole, un abitudine alla creazione, al mutamento di ambienti, o soltanto un semplice capovolegere una frittata con un salto carpiato avvitato da triplo 10 in giuria!
Dopo la seconda (e utlima) laurea in marketng e comunicazione, ho deciso di far parte del mondo dei precari. Però almeno nel settore che mi piace... nella comunicazione, e cioè in quello della parola, invece che quello del silenzio, in quello dell'estetica, piuttosto che il cappuccio, in quello del visivo invece che dello scritto, del contorno invece della sostanza, della forma piuttosto che del contenuto.
Oggi, vigilia del Natale 2010, mi ritrovo in studio a definire la comunicazione (fuori dai soliti canoni). E mi ritrovo a farlo sul blog, mio, che ormai non mi appartiene. Ed è proprio perchè voglio tornare a riprenderne il possesso che mi riapro ai suoi (miei) contenuti, con un po' di forma!
Un augurio per un Natale traboccante di panettoni gustosi, e un anno di sorrisi, genuini, liberi, agricoli (e tanti classici buoni propositi)!
Nessun commento:
Posta un commento