venerdì 17 luglio 2009

effetti della crisi su media,pubblicità e comunicazione on line

Leggo dal Sole24ore che la pubblicità on line in Itlaia quest'anno aumenta del 10,5%. Ma chi ci perde?

“Secondo le ultime stime di Assocomunicazione, nel 2009 gli investimenti pubblicitari scenderanno del 21,5% nella stampa [e questo mi spiace, anche se non comprerei mai la copia del manifesto per 50€], del 10,2% nella tv [e hanno rotto con l'invasione anche nella moto Gp], del 9,4% nella radio e del 13,9% nelle affissioni. «Alla luce del macro-scenario economico e considerando la flessione degli altri mezzi - ha detto Layla Pavone, presidente di IAB Italia - la crescita del 10,5% nell'advertising digitale è un dato estremamente positivo [...] Gli italiani sono sempre di più online e dedicano alla navigazione un tempo qualitativamente di valore, prestando grande attenzione ai messaggi e ai contenuti che provengono dalla rete», ha commentato Pavone. «È tempo di capitalizzare questo fenomeno di massa per dare impulso a nuovi servizi per i cittadini e per sviluppare business tradizionali su scala globale» “

Il problema è che l'utente sta diventando sempre più impaziente, io per primo. Soprattutto quando mi collego dal palmare, e la pagina ci mette più di 3/5 secondi per aprirsi, cambio link. Pazienza Zero.

Tra l'altro ho scoperto da Repubblica.it di essere molto sotto la media. Una ricerca della Redshift Research ha rilevato: 1) il 34% degli intervistati (2500 su tutta l'UE) concede a un sito non più di 10 secondi per rispondere e caricare la pagina, prima di abbandonarlo a favore di un altro. 2) lo stress da web lento produce seri problemi soprattutto alle aziende che puntano molto, se non tutto, sull'e-commerce.

In effetti lo stress da web sta diventando quasi una patologia. Soprattutto per i dipendenti di FB. Saranno pure impazienti, ma agli stupidi quiz ignoranti non rinuncia nessuno. Chissà se le aziende avranno pensato a degli [stupidi] quiz per una pura e semplice awareness che non guasta mai! Sarebbe un ipotesi di un'ulteriore crescita di ads on line.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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